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I nostri primi 40 anni…

   Posted by: admin   in La compagnia

Quarant’anni…

Un traguardo ormai quasi irrilevante per gli”umani”, ora che l’aspettativa di vita veleggia ben oltre gli ottanta anni, ma che per una Compagnia Teatrale, fondata sulle meravigliose ma instabili fondamenta dell’entusiasmo e della partecipazione, rappresentano un traguardo di tutto rispetto!

Attività puntuale ed oscura dei Dirigenti, presenza costante degli attori, copioni legati alla tradizione e che accendano l’interesse del Pubblico, lavoro artigianale degli scenografi, “il montare e il rismontare” le scene ad ogni spettacolo, eterna lotta contro le sempre magre risorse “economiche”; eccoli, i delicatissimi equilibri che, mescolati al volontariato più puro, vanno a formare la meravigliosa ricetta che ha saputo conservare così bene fino ai giorni nostri la miracolosa realtà della Compagnia Stabile Città di Sanremo!

La fantastica “Nave du Giàrgùn” (dialetto sanremasco), una “scuna”, neanche a dirlo, è partita il 13 ottobre 1970, con “Büriana”, di Gin de Stefani, magistralmente interpretata dalla mitica coppia formata di Nicoletta Semeria e Nini Sappia!

Volutamente non viene usato il passato remoto – peraltro assente nel nostro dialetto – in quanto quella mitica “crociera”, in tutti questi anni non si è mai interrotta; dura sempre un anno intero e poi, puntualmente, attracca e riparte salpando dal sicuro porto del Teatro Ariston dove ogni volta la Cittadinanza viene a salutarla dalla Banchina… Fatalmente, ad ogni rientro qualche attore sbarca, quasi mai definitivamente, per essere subito sostituito da qualcun altro, magari ancora senza “il piede marino”, ma con la sacca piena di infervorato entusiasmo…

E finora il vento della fantasia e del più “terreno” lavoro pressoché quotidiano, ha sempre gonfiato le vele della “Giargùn”. A volte è stato necessario “serrarle” per l’arrivo di una “büriana”. e non sono mancati, qua e là, i “colpi di mare” che hanno messo a dura prova il fasciame dello scafo che però, ben “calafatato” dall’amicizia e rinforzato dal comune intento di non mollare mai, ha retto meravigliosamente a tutte le tempeste ed è ancora qui, magari con qualche “taccone”, ma splendidamente conservato e pronto a riprendere il mare…

E se il vento è la fantasia, il mare è l’irrequieto movimento dei nostri ricordi, sempre in movimento: belli, meno belli, difficili o tristi. Già, tristi; è capitato, capita purtroppo, che ogni tanto qualcuno dell’Equipaggio debba interrompere per sempre la traversata… Ci piace pensare che, come d’uso nella marineria antica, questi Compagni vengano affidati al mare, il mare dei ricordi appunto; da lì potranno continuare a stare vicino a noi, a guardarci dalla schiuma delle onde, a indicarci col loro esempio, la rotta più sicura…

Adesso, verso il finire di questo 2010 che tante soddisfazioni ha portato alla Stabile, il suo Equipaggio ha mandato la Scuna “ai lavori”, per poi poterla ripresentare “nel suo splendore” in occasione del quarantesimo genetliaco!

Per l’occasione il “Giargùn”, dopo aver issato un anomalo “Gran Pavese”, fatto di bercòle, gunelùi, fudài, gilèchi, locia lucéte, braghe sarsìe, müande, camixe e camiixöre (*), sarà ormeggiato al molo del Teatro del Casinò Municipale, la sera di giovedì 16 dicembre, pronto a ricevere tutti i visitatori attesi a bordo… A poppa, accanto alla timoneria, gli attori della Stabile offriranno “assaggi di ricordi”, bagnati con gioiose “spruzzate” di gioventù…

“A v’aspéitamu tüti!!!!”

Gianni Modena

This entry was posted on martedì, Dicembre 14th, 2010 at 12:09 am and is filed under La compagnia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.